Alla 9° edizione del congresso inter-regionale #SIMG 2023, hanno partecipato oltre 200 medici di medicina generale con grande interesse ed entusiasmo.
Durante le due giornate si sono svolti diversi workshop tra cui quello dedicato al Vascular Lab presieduto dal Dott. Italo Paolini. Grazie al laboratorio del Dott. Paolini i giovani medici hanno avuto modo di apprendere, anche nella pratica, l’importanza dell’ecografia per il riconoscimento della #trombosisvenosa.
Non è così raro che un #MMG riceva nel suo ambulatorio pazienti con edemi, alterazioni cutanee o lesioni ulcerative a livello degli arti inferiori, indicatori di una sospetta trombosi venosa in corso. Pertanto è di rilevante importanza avere a disposizione un #ecografo, anche basic, che permetta di chiarire se c’è o meno un trombo.
In questo contesto l’ecografia si dimostra essere un potente strumento di diagnosi che può migliorare e facilitare il compito del MMG nel riconoscimento dello stato salutare della vene.
La diagnosi ecografica è possibile grazie alla tecnica #CUS (Compression Ultrasound) semplificata, che consiste nell’esercitare una semplice compressione della sonda ad ultrasuoni sulla vena femorale e/o poplitea. Se dal monitor si osserva che la vena NON si comprime, allora si è in presenza di un trombo.
Successivamente, in caso di sospetto clinico, il MMG può consigliare di procedere con un eco-color-doppler di approfondimento.
L’obiettivo del workshop è stato far capire che la valutazione CUS semplificata, integrata con pre–test, con la clinica e la valutazione D-Dimero dovrebbe essere di pertinenza comune per la medicina generale, vista anche la sensibilità del 96% e la specificità del 97% nella diagnostica delle trombosi venose periferiche degli arti inferiori.